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Libere clausure

‘LIBERE CLAUSURE’ racconta la storia di tre personaggi che si incrociano in un convento benedettino. È una storia di ricerca, attese e speranza, un percorso esperienziale che spinge il pubblico a mettersi in gioco. Al centro di questa storia ci sono una suora di clausura, una novizia e una spregiudicata immobiliarista. Tre donne coraggiose, ironiche e inquiete.

In un antico monastero benedettino, dove lo scorrere del tempo è scandito dalla preghiera e dal lavoro paziente delle monache, due visioni della vita si scontrano: il cinismo della nostra epoca e la spiritualità e la sua inconsapevole ricerca.

Due “clausure” così distanti che si sfiorano e inevitabilmente s’intrecciano.

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In quattro quadri e un epilogo si snodano la storia di Irma, intrigante immobiliarista senza scrupoli, e di Madre Paola, coraggiosa e combattiva badessa di un convento in rovina. Per trovare una soluzione concreta per il bene della sua comunità, la religiosa accetta di incontrare Irma e valutare le sue “vantaggiose” proposte, ma la storia si complica perché i disegni dell’affarista sono ben diversi dalle attese di Madre Paola. Una giovane novizia, Benedetta, è testimone partecipe e inquieta dello snodarsi della vicenda. Fra colpi di scena e momenti di grande intensità ci si chiede: “Ma dov’è la libertà?”

“Libere Clausure” è uno spettacolo coinvolgente che porta lo spettatore ad interrogarsi sulle proprie prigioni e sulla vera libertà, sulle condizioni di isolamento inconsapevole a cui conduce anche l’odierna dittatura tecnologica, e lo fa con un linguaggio delicato, a tratti poetico e con inattesi momenti di ironia. È una storia di ricerca, di attese e di speranza, un percorso esperienziale che spinge il pubblico a mettersi in gioco.“

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