
Quanne chiove lasse chiovere...
La storia racconta di una situazione nuova per il nostro territorio in quanto è legata alla presenza delle sedi distaccate Universitarie nella nostra provincia e a quanto ciò comporta. Lina e Raffaele, una coppia di pensionati decidono di affittare una stanza del loro appartamento ad una ragazza fuori sede, calabrese di Soverato: Giorgia. La decisione non è stata facile, ma ha prevalso non tanto il fattore economico: “Un’altra entrata può far comodo” dice Raffaele alla moglie, quanto quello sociale della solitudine, ma soprattutto quello filiale: “ ‘na figghia femmene l’hagghie sembre desiderate!” dice Lina.
Alla fine i due pensionati vivono questa esperienza dai contorni comici, grotteschi e diciamo anche umani.
Si tratta di un gioco teatrale, una pausa caffè, anche se dietro quelle battute semplice, quelle azioni impercettibili e grossolane direi anche “ caserecce”, si cela il colore della nostra gente, i difetti, le manie, i pregi. Ho anche voluto evidenziare e sottolineare i rapporti interpersonali tra i vari personaggi. Una maniera come un’altra per specchiarsi, riconoscere e riconoscersi.

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